TELEVISIONE 1983 - PRONTO... RAFFAELLA? (PRIMA EDIZIONE)

 

 

1983 – Pronto… Raffaella? (I Edizione)

 

RAI Rete 1 (colore)

 

Programma in onda si Rai uno dal lunedì al venerdì, alle ore 12:05

dal 3 Ottobre 1983 al 1°Giugno 1984 – circa 170 puntate.

 
Condotto da: Raffaella Carrà
con David Zed
Collegamenti esterni: Ramona Dell'Abbate e Marina Perzy
 
Autori: Gianni Boncompagni, Giancarlo Magalli e Lianella Carel
 
Scenografia: Emilio Voglino
 
Costumi: Gabriele Mayer
 
Coreografie: Sergio Japino
 
Orchestra diretta dal maestro Tony De Vita
 
Regia: Gianni Boncompagni
 
Sigla iniziale: "Fatalità" (Raffaella Carrà)
 
Sigla Finale: Sigla finale: Nessuna

Il programma inaugura una fascia oraria fino ad ora non considerata dalla RAI.

Gianni Boncompagni, conoscendo la  forza di Raffaella nel riuscire nelle imprese più difficili, pensa subito a lei che, nonostante qualche titubanza iniziale, accetta la sfida.

"Pronto... Raffaella?" è  la svolta professionale di Raffaella Carrà che diventa una donna di spettacolo a tutti gli effetti, infatti oltre che ballare e cantare, intervista  ospiti di ogni genere e dialoga telefonicamente in diretta con i telespettatori facendo semplici giochi di intrattenimento (tra cui quello famoso dei fagioli).

Nel giro di breve tempo la trasmissione diviene un fenomeno culturale (il format sarà analizzato dalle televisioni di tutto il mondo, come quelle americane, jugoslave, argentine e francesi): la Carrà, non solo tira fuori le sue capacità di anchor woman, ma alterna le conversazioni, al ballo, al canto e alla presentazione dei vari segmenti del programma (di cui è pure autrice).

Il format è innovativo ed il successo è immediato (con la media di 14 milioni d’italiani incollati al video) grazie soprattutto a Raffaella che attraverso le telefonate in diretta parla con i telespettatori facendoli sentire come facenti parte di una grande famiglia.

Ogni puntata della trasmissione ha una finestra con sfondo differente su Roma che riflette le condizioni atmosferiche del giorno; inoltre lo studio assoniglia molto a una sala di un appartamento. Sono rimasti nella mente di tutti noi i giochi telefonici ad iniziare da quello dei fagioli, che consiste nell’indovinare il numero esatto di quelli contenuti all’interno del barattolo.

Gli Italiani, specie le casalinghe, scoprono in Raffaella un'amica che con la scusa dei giochi telefonici diventa ben presto una confidente a cui chiedere consigli e raccontare piccoli drammi quotidiani.

Raffaella scopre il lato umano e il rapporto diretto con la gente, prende a cuore le varie situazioni e cerca di risolvere i problemi denunciati invitando personalità e numerosi politici disposti a far parte del suo salotto televisivo, consapevoli del grande interesse popolare che si era creato intorno al programma.

Il successo di “Pronto… Raffaella?” è inaspettato e coglie un po’ tutti di sorpresa, le telefonate che arrivano in diretta sono così numerose da intasare i centralini della Rai, che si vede costretta a istituire un nuovo numero telefonico, il 3139.

Nella primavera del 1984, il programma “Mixer” di Gianni Minoli fa un sondaggio e manda in onda una classifica dei personaggi più popolari del momento. Raffaella arriva in seconda posizione, superando addirittura Papa Giovanni Paolo II.

Il programma consacra la Carrà come migliore presentatrice, conduttrice, e show girl della storia della televisione italiana tanto da essere il secondo personaggio più popolare del momento.