Nel periodo che va dal 1978 al 1980 Raffaella cura maggiormente
la sua carriera di cantante riuscendo a conquistare il mercato
europeo, giapponese e soprattutto quello Sudamericano
dove diventa un vero fenomeno popolare.
Di conseguenza arrivano delle proposte per realizzare alcuni
special da parte di diverse televisioni, tra quella Inglese
e quella Russa.
Come nasce l'idea
della co-produzione?
L'Unione Sovietica
alla fine del 1979 aveva richiesto alla RAI di realizzare un
programma musicale con Raffaella che in quel periodo era in
Argentina impegnata in tour e per le riprese del film "Barbara".
Si pensò quindi di coinvolgere anche altri paesi in cui Raffaella
godeva di grande popolarità.
Nasce quindi l'idea di realizzare cinque speciali, ognuno dei
quali girato in una diversa capitale: Buenos Aires, Città del
Messico, Londra, Roma e Mosca.
E’ il primo esperimento di cooperazione televisiva internazionale!
Così è nato "Millemilioni"
fatto di molte canzoni e balletti e di poche parole.
Il programma fu
realizzato tra Marzo e Novembre 1980 per essere poi trasmesso
dopo vari rinvii (con grande disappunto di Raffaella) nel marzo
dell'anno succesivo.
Si
parte dalla presentazione del Paese visitato con Raffaella insieme
al pupazzetto animato disegnato da Sandro Lodolo vestito secondo
il costume locale e identificato con un nome altrettanto tipico;
quindi si prosegue con un panoramica della città di carattere
generale, fino ad arrivare agli angoli meno conosciuti e più
caratteristici.
Ogni puntata è dedicata ad una nazione e Raffaella, oltre che
a dare un quadro generale degli usi e dei costumi del posto,
canta e balla soprattutto per le strade, tra i monumenti della
capitale e nei luoghi più impensati coinvolgendo spesso la gente
comune del posto.
Numerosi sono i video proposti, tra in tanti spiccano: "Rumore"
in una discoteca Londinese e dentro una grotta Messicana, "Amicoamante"
su di un ring, "Pedro" in un Luna Park e tra i vicoli Buenos
Aires, "In the city" su un ponte, "Yo no se vivir sin ti" in
un teatro, "Roma non far la stupida stasera" ai bordi di una
fontana, "Ratataplan" su di una barca, "Latino" su di un elicottero,
"Buen Amor" in un bazar, "0303456" in un circo, "Volare"
sulla pista di un aeroporto e perfino sopra le ali di un aereo.
L’idea di eseguire i balletti e cantare le canzoni nei luoghi
caratteristici di queste capitali è geniale perché Raffaella
riesce a far conoscere al pubblico televisivo, attraverso la
sua musica e lo spettacolo, posti e luoghi mai visti da molti
in un mondo non ancora globalizzato, senza internet e computer
domestici, riuscendo a mescolare con sapiente maestria cultura
e musica.
Nelle
successive repliche di "Millemilioni" verranno tagliati i video
di "Volare" e "Ciak" per il contenuto di loghi pubblicitari.
In ogni puntata
sono previsti brani cantati e ballati (i ballerini fissi sono
sono due: Sergio Japino e John Mac Green, mentre gli altri sono
reclutati sul posto.
In giro per le Cinque
Capitali
a Buenos Aires:
In the city, Manana,
Ciak, Yo no se vivir sin ti, Balletto moderno, A Media Luz,
Pedro, Fiesta, Buen Amor, Balletto Gerschwin, Vuelve.
a Mosca:
Fiesta, A far l'amore
comincia tu, E salutala per me, Antoshka, Pedro, Balletto Luci
della ribalta, Maria Marì, 03.03.456, Torna da me, Balletto
Star Wars.
a Ciudad Mexico:
Latino, Hay que venir
al sur, Buen amor, Balletto Can can, Medley Mexico, Rumore,
Maria marì, Balleto Bamba, No le hagas lo que a mi.
a Londra
In the city, Ratataplan,
California, Do it do it again, How do you doing, A million dollars,
Tuca tuca, Rumore, Balletto Broadway, Ci vediamo domani.
a Roma
I thank you life,
Volare, Ratataplan, Life is only rock and roll, Ma che musica
maestro, Balletti e canzoni popolari romanesche, Domani, Amico
amante, Balletto alla fontana del tritone, A parole.
"L'Argentina mi ha spalancato le porte con stadi affollati da
sessantamila spettatori, io credevo che fossero in maggioranza
italiani e quando in un impeto di nostalgia ho chiesto che gli
italiani alzassero le mani, di mani alzate ne ho viste pochissime!".
(Eva Express 1982)
"I Russi sono meravigliosi! Tanto cari! La mia sarta russa mi
ha regalato un libro che le sarà costato un mese di stipendio.
Poveretti, non vivono bene. Ora, però, stanno prendendo coscienza
del fatto che il mondo vive in un modo diverso ed il contatto
con noi occidentali rende il confronto più bruciante." (Eva
Express 1982)